Humane AI Pin, davvero la rivoluzione dello smartphone? No, ma sicuramente il processo ingegneristico alla base ha dell’incredibile.

Scopriamolo.

Cos'è?

Bethany Bongiorno e Imran Chaudhri, questi i fondatori della start-up Humane, creatori del primo Pin indossabile.

Finanziati per oltre 240 milioni di dollari, questo dispositivo sarà l'inizio del futuro della tecnologia, discostandosi dai tradizionali "wearables" con le tradizionali funzioni.

AI Pin, senza alcuno schermo, riesce a svolgere molteplici funzioni grazie ad un'intelligenza artificiale in grado di ricevere comandi vocali ed interpretarne il significato. Facilmente utilizzabile ed indossabile su qualsiasi capo grazie ad una clip magnetica.

Il dispositivo monta un processore di casa Qualcomm, che gestisce tutte le funzionalità basate su niente meno che ChatGPT-4, al giorno d'oggi il sistema di intelligenza artificiale più completo e sofisticato. A gestire il tutto un sistema operativo nominato Cosmos, diverso dai classici a cui siamo abituati. Non sarà possibile infatti installare applicazioni o pacchetti aggiuntivi ma avrà di sistema strumenti che verranno automaticamente richiamati dall'assistente integrato.

Come si usa?

AI Pin si interfaccia con il mondo attraverso i sensori installati.

Come primo, i comandi vocali, che verranno elaborati dall'assistente.

Una superficie touch-screen, con il quale si potrà impartire comandi sfregando il dito sul dispositivo.

Una fotocamera ultra-grandangolare in grado di scansionare l'ambiente circostante e rilevare oggetti, oltre a scattare foto e video.

Non tutte le informazioni vengono però restituite in forma vocale (eventualmente anche con auricolari Bluetooth). Il wearable è infatti dotato di un piccolo proiettore che sarà in grado di mostrare informazioni portando la mano di fronte all'oggetto.

A cosa serve?

Al momento le funzioni sono ancora limitate, essendo un prodotto in versione beta. Ad ogni modo, sarà in grado di leggere SMS ed email, effettuare chiamate, ascoltare musica... fin quì tutto molto normale.

La rivoluzione starebbe nella fotocamera integrata, che dovrebbe essere in grado di interfacciarsi con l'intelligenza artificiale per espandere le funzioni di quest'ultima. Il dispositivo potrebbe quindi essere non un "assistente" a comando, ma un'estensione dei sensi dell'uomo.

Pensatelo come telecamera di sicurezza sempre addosso, un avvisatore in grado di capire dove ci si trova... le possibilità sono infinite.

Costo?

Non del tutto economico al momento.

Il dispositivo parte da 699 dollari, al momento senza una data ufficiale di rilascio.

In aggiunta sarà necessario sottoscrivere un abbonamento di 24,99 euro al mese, che include tutte le funzionalità di ChatGPT-4, un numero telefonico con traffico internet e spazio cloud.

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Marco

Proprietario e creatore di Tekkista.com Programmatore informatico e appassionato di tecnologia

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