Bentornati nella rubrica Profili Digitali, gli articoli che raccontano la vita di una personalità che ha contribuito allo sviluppo tecnologico o informatico, facendoci arrivare dove siamo oggi.

In questo articolo parleremo di Grace Murray Hopper, informatica e matematica statunitense definita pioniera della programmazione informatica. Creatrice di uno dei primi linguaggi di programmazione e la prima ad aver usato il termine debugging (processo informatico di eliminazione di errori)

L’inizio

Grace nasce a New York il 9 dicembre 1906, la maggiore di altri due figli. Fin da subito fa notare di se il lato curioso, in cerca di capire il funzionamento degli oggetti. Uno degli episodi più caratteristici fu quello in cui la bambina smontò le sveglie della casa nel tentativo di capirne il funzionamento.

La Hopper frequenta successivamente la Hartridge School per poi entrare nel Vassar College dove si laurea in Scienze Matematiche (equivalente alla nostra laurea triennale). Successivamente all’Università di Yale ottiene un master sempre della stessa facoltà (equivalente alla laurea magistrale).

Infine nel 1934 finisce la sua carriera da studente con un dottorato di ricerca sempre a Yale in Matematica, dandole la possibilità di diventare docente nel 1941.

La vita militare

Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale negli anni ‘40 cambiò radicalmente corso della vita di Grace. Decise di arruolarsi in Marina, ottenendo per giunta un permesso speciale, date le sue caratteristiche fisiche che non rientravano nei parametri del corpo militare. Qui, dopo aver superato abbondantemente i corsi preparatori venne inserita in un gruppo di sviluppo, con il compito di programmare i primi software per il computer Mark I (tra i primi calcolatori elettromeccanici della storia).

Con la fine della guerra la Marina declina la domanda della donna di entrarne in pianta stabile, ma decide comunque di rimanere disponibile come volontaria.

Il primo calcolatore

Nel 1949 la Hopper entra a far parte della Eckert-Mauchly Computer Corporation, con il compito di sviluppare UNIVAC I. Primo computer creato dagli Stati Uniti, il quale portava la novità di memorizzare sia dati che istruzioni in un’unità di memoria centrale.

Hopper sviluppa subito l’idea di compilatore, estendendo la funzione del computer alla percezione che abbiamo oggi. Grazie al compilatore, la donna sviluppa un metodo di risoluzione di errori dovuta alla scrittura del codice per la macchina, coniando il termine debugging.

Il termine Bug, in inglese “scarafaggio”, deriva dalla conformazione dei primi calcolatori. Quest’ultimi, grandi come intere scrivanie, erano un’intrigata rete di cavi e relè, nei quali erano soliti infilarvi degli scarafaggi, che causando cortocircuiti impedivano il normale funzionamento della macchina.

COBOL

Nel 1959 Grace Hopper, insieme al suo gruppo di sviluppo, presentano per la prima volta il COBOL (COmmon Business-Oriented Lenguage), primo linguaggio di programmazione per calcolatori destinato alla risoluzione di problemi finanziari o economici nonché di natura esclusivamente matematica. Da qui fino alla fine degli anni ’70 Hopper ci lavorerà perfezionandolo in ogni suo aspetto.

Successivamente Grace parteciperà alla stesura di molti altri linguaggi, dando il via al fenomeno dei vari “dialetti” ed estensioni che tutti questi si portano dietro.

Il congedo

In pensione all’età di 60 anni, viene richiamata per eseguire un lavoro che doveva durare pochi mesi ma che procederà a farlo per un paio di anni.

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Marco

Proprietario e creatore di Tekkista.com Programmatore informatico e appassionato di tecnologia

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