Durante l’attacco Iraniano, nella notte tra il 13 e 14 Aprile 2024, Israele ha messo all’opera un sistema antimissilistico molto sofisticato: Iron Dome. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta…
Iron Dome
Il nome Iron Dome, letteralmente “Cupola di Ferro” è un sistema d’arma mobile antimissile progettato da RAFAEL.
RAFAEL è un’azienda Israeliana che sviluppa sistemi d’arma e tecnologia militare. Produce armamenti per lo stato Israeliano e d’esportazione.
Il sistema è stato progettato per intercettare missili con traiettoria balistica o proiettili d’artiglieria. Viene piazzato alla difesa di piccole città o siti, capace di neutralizzare minacce a corto raggio tra 3 e 72 kilometri.
La costruzione
Il sistema è costituito principalmente da 3 parti:
- un Radar: in particolare il EL/M-2084 Multi-Mission Radar, di costruzione Israeliana di Elta;
- un Sistema di Gestione: dalla ditta Israeliana mPrest System;
- una Unità di Fuoco: unità mobile a rimorchio in grado di contenere diversi missili Tamir di produzione RAFAEL.
Dal momento in cui una testata viene lanciata dal territorio nemico questo sistema di difesa è in grado di intercettarlo all'interno della sua area operativa. Il radar, responsabile del rilevamento, traccia la traiettoria d'impatto e l'unità di gestione sceglie se intervenire. Se questo non rappresenta una minaccia verrà lasciato libero di schiantarsi al suolo per preservare i missili nel sistema di difesa. In caso contrario, viene effettuato il lancio di un missile, o addirittura due, per abbattere il bersaglio.
Il sistema decide se intervenire o meno per preservare il missili al suo interno, dato il costo di $50.000 ciascuno.
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, però, il missile non colpisce direttamente la minaccia. Infatti, una volta avvicinatosi abbastanza, questo deflagra. La nuvola di detriti metallici e pressione create distruggono quindi la testata nemica.
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